Intervista a Pier Luigi Verdiani di Verdiani e Linari
1- Quali sono i vostri metodi di ricerca per innovare il settore produttivo?
La nostra azienda opera nel settore dei sensori e del fotovoltaico. I metodi che utilizziamo per innovare il settore produttivo si basano principalmente sul monitoraggio e l’utilizzo di programmi che ci consentono di analizzare nel dettaglio le prestazioni dei nostri prodotti, identificando i settori nei quali è possibile innovare e mantenendoci sempre aggiornati sulle ultime innovazioni in questo ambito.
2- Cosa ne pensa della sostenibilità in ambito edilizio?
A mio parere sulla sostenibilità ambientale ci sono ancora molti sforzi che si devono fare, specialmente in un contesto come il nostro in cui la tradizione costruttiva è fortemente connessa a procesis costruttivi tradizionali rispetto ai quali non è sempre possibile proporre soluzioni ingrate edificio-impianto.
Penso che per aumentare la produzione di energia rinnovabile sia essenziale aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sui benefici economici ed ambientali raggiungibili.
Allo steso tempo risulta fondamentale mantenere gli incentivi statali a supporto degli interventi di efficientamento energetico, per sostenere le aziende e i cittadini nell’adozione di pratiche più sostenibili, contribuendo così a una trasformazione significativa verso un approccio costruttivo e energetico più ecologico.
3- I materiali che impiegate soddisfano tutti i criteri ambientali minimi e/o sono dotati di certificazione ambientale?
La nostra azienda pone una grande attenzione al tema dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico. Infatti, ci impegniamo da anni per mantenere degli ottimi standard che ci permettano di stare al passo con le innovazioni nel nostro settore. I prodotti che utilizziamo provengono sia da aziende italiane, sia da leader del mercato europeo come ad esempio Gewiss, Sunergy, Schneider e molte altre.
Queste aziende sono affidabili da ogni punto di vista e sono provviste di certificazioni ISO che attestano il responsabile utilizzo dei prodotti nei confronti dell’ambiente, partendo dalle materie prime con cui vengono realizzati fino al loro smaltimento.
4- Positività e criticità del progetto nZEM, come lo migliorerebbe?
Complessivamente, sono molto soddisfatto dell’esperienza che abbiamo fatto, ad ora il lavoro è quasi ultimato e mi reputo contento di ciò che abbiamo ottenuto. È fondamentale sottolineare che una parte molto stimolante di questo progetto è stata la condivisione degli obiettivi nell’ambito della ricerca con le altre aziende partecipanti e con l’Università che ci ha supportato nel processo di sperimentazione e prototipazione. Spero ci siano altre occasione di collaborazione che ci permettano di interagire senza i limiti che abbiamo dovuto affrontare a causa dello sviluppo di una aprte della ricerca in periodo pandemico, fattore questo che ci ha un po’ limitato nell’interazione in presenza.
Link aziendale: https://www.verdianielinari.it/
Ultimo aggiornamento
15.01.2024